sabato 13 marzo 2010

POVERA BUSTA PAGA DEI DIPENDENTI COMUNALI!!!!!!!!!!!!!

La lettura di un nuovo intervento del sindaco di Taranto che, facendosi scudo del solito paravento della Magistratura, irritualmente e sovente strumentalmente assurta al ruolo di onnipresente consigliere a latere dell’operato dell’Amministrazione comunale, comunica ai dipendenti comunali, alle organizzazioni sindacali e agli organi di stampa, la sua ferma intenzione di non far luogo alla corresponsione del salario accessorio, mi induce a qualche considerazione.
Benché nella mia veste di candidata alle elezioni regionali stia sviluppando temi ed argomenti di respiro più ampio involgenti l’intero territorio della regione, con particolare riferimento alla tutt’altro che rosea realtà jonica, pure non posso esimermi dallo stigmatizzare, una volta ancora, comportamenti e modalità che esulano dalla normale dialettica dei rapporti sindacali e che, avvalendosi di non meglio specificati giudizi resi dalla magistratura Contabile e da altri plessi giurisdizionali, bolla come “ipotesi di reato” istituti contrattuali che, allo stato, sono oggetto di apposite procedure di confronto dinanzi al Prefetto.
Un confronto democratico cui l’attuale Amministrazione sembra volersi sottrarre se è vero, come è vero, che l’incontro conclusivo dinanzi al Sig. Prefetto, fissato per la data del 15 marzo, è stato differito ad altra data, su richiesta della parte pubblica, impegnata, a quanto pare, in un viaggio di istruzione nella capitale……”est modus in rebus” direbbero i latini!
Tant’è, questo mese i dipendenti comunali, nelle more dei vari viaggi di istruzione, di pareri di incerta matrice e provenienza, di processi virtuali, vedranno la busta paga ulteriormente ridotta di importi tali da compromettere la serenità e la dignitosa sopravvivenza di interi nuclei familiari monoreddito, e questo prima ancora di aver messo la parola fine ad una procedura che vede instaurato il corretto contraddittorio tra le parti in conflitto!
Taranto, 12.3.2010

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