martedì 16 febbraio 2010

Il salario accessorio dei dipendenti comunali

Assistiamo una volta ancora alle ondivaghe esternazioni, come al solito ammantate di “legalità”, del Sindaco di Taranto che, nel maldestro tentativo di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, è capace di dire tutto ed il contrario di tutto.
Nella nota del 12.2.2010, prot. 24305, diretta ai Dirigenti Comunali (?!) ed al Segretario Generale, il “nostro” ordina di erogare ai dipendenti comunali, per singole categorie, un “acconto” dell’80% sul salario accessorio!
Peccato però che, col medesimo numero di protocollo, sono state inviate due note contenenti importi differenti; ma allora che accade nell’aurea magione di Palazzo di Città?
L’equivoco continua: alla categoria A vengono riconosciuti 125 o 132 euro, alla categoria D1 218 o207, alla categoria D3 269 o 248 euro?
Ecco un altro mirabile esempio di granitiche certezze!!!
Ma, a parte ogni considerazione sull’esatto ammontare dell’inusuale acconto, delle due l’una: o il salario accessorio, attualmente percepito dai dipendenti, in costanza di contratto e “nelle more della definizione del contratto integrativo decentrato” è legittimo, ed in questo caso non è dato comprendere il motivo di questo riconoscimento parziale, ovvero esso è illegittimo con la conseguenza che anche il riconoscimento in percentuale non può che essere inficiato dalla illegittimità della voce originaria.
Insomma, un altro “pasticcio” che pone una seria ma non quantificabile ipoteca sul futuro contratto.
Demagogia, consapevolezza della assoluta incompetenza di coloro ai quali è stato con leggerezza e pressappochismo affidato il compito di traghettare i dipendenti verso il nuovo contratto integrativo, profonda ignoranza delle regole in materia di contrattazione, dilettantismo amministrativo!
Tutto questo non giova a fare chiarezza e ricade su una platea di dipendenti ormai sfinita e gravemente demotivata da un atteggiamento dei vertici che definire destabilizzante è un puro eufemismo.
Le regole ci sono e vanno ripristinate, nel frattempo in questo inconsulto tourbillon di ordini e …contrordini, manifesto tutta la mia vicinanza ai dipendenti del comune di Taranto che vogliono e sanno lavorare, come hanno sempre dimostrato di fare, non senza esprimere la mia piccola, personale, soddisfazione di essere uscita, di mia volontà, dall’attuale establishment!
Ritengo, al contrario di quanto afferma il sindaco di Taranto, che si debba fare molto, ma molto di più, per tutelare i lavoratori.

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