mercoledì 24 marzo 2010

EMILIO RIVA: CROCE AL MERITO IN GERMANIA ... E IN ITALIA? E A TARANTO LA CROCE CE L'ABBIAMO NOI TARANTINI !!!

COMUNICATO STAMPA

La croce al merito della repubblica federale tedesca, conferita ad Emilio Riva, fondatore e presidente del sesto colosso europeo dell’acciaio, induce a qualche riflessione: perché i due impianti che il patron Riva ha acquistato a Henningsdorf e Brandenburg sono all’avanguardia come eco-compatibilità, tanto da fare di Emilio Riva un benemerito della repubblica federale tedesca, mentre il nostro impianto siderurgico sconta una ultradecennale incuranza ai problemi ambientali, che hanno reso la nostra città il simbolo stesso dell’inquinamento?
Ancora una volta Taranto, e la sua distratta classe politica, viene considerata una colonia da sfruttare e da sacrificare all’altare del profitto.
Solo negli ultimi anni si è fatto ricorso a taluni parziali e tardivi rimedi, sulla scia di una nuova coscienza ambientale e di un governo regionale che, al contrario degli enti locali, è intervenuto con decisione sul problema delle emissioni nocive.
Credo però che qualunque rimedio sia ormai tardivo e che l’unico modo di consegnare ai nostri figli una città vivibile sia pensare alla riconversione ed al recupero dell’acciaieria, in termini di progetti attuabili che sfruttino le potenzialità dell’area siderurgica tarantina, posta a ridosso del centro abitato.
Una riconversione “ a misura di città” che vanifichi il ricatto occupazionale, nella misura in cui i quadri e le maestranze saranno occupati a bonificare l’amplissima superficie occupata dall’acciaieria, per realizzare un progetto alternativo, nel quale impegnare i lavoratori.
Un sogno? Tutt’altro, un programma che vedrà impegnata anche me, quale politico e cittadina di Taranto nel progetto di recupero.
Taranto, 22 marzo 2010
f.to ROSSELLA FISCHETTI

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